Le donne del Bio: Anna di Nacomi

Cara Anna, ad oggi sei una delle donne più rappresentative del mondo Bio, ci hai fatto conoscere una realtà splendida come Nacomi, che in poco tempo ha conquistato il cuore di tutte le bio-addicted..ci vuoi raccontare qualcosa dei tuoi esordi e il perché della tua green choice?

“Ciao Arianna,innanzitutto ti ringrazio per questa intervista. È un onore per me anche perché è passato appena un anno da quando ufficialmente mi occupo dello sviluppo della rete vendita Nacomi in Italia, e quando ho iniziato,  pure mio marito era scettico di questa mia scelta. La green choice non è stata proprio una scelta ma direi una speranza. Tutto ha avuto inizio nel 2012, anno estremamente difficile che mi ha segnato profondamente e per sempre. E’ stato l’anno in cui è venuta a mancare mia madre, quando l’unica speranza era che avevo era riposta nei prodotti naturali dopo che la medicina ufficiale aveva tolto ogni futuro. Purtroppo era già troppo tardi, ma l’attenzione a ciò che mangi e/o utilizzi sul corpo è rimasta”.

Ma pensandoci bene, nella cultura del est Europa, la mia cultura, il rispetto della natura e l’utilizzo dei doni che essa ci dà hanno sempre fatto parte della mia vita . Pratica purtroppo oggi troppo spesso dimenticata. Mi ricordo bene  quando mia mamma, ad esempio, mi curava le verruche con piante raccolte nel bosco le cui proprietà mi guarivano in pochissimo tempo”.

 

L’incontro col Bio per molte segna una sorta di spartiacque tra una vecchia e una nuova “io”, una presa di coscienza che spesso coinvolge diversi aspetti oltre ad una scelta cosmetica più consapevole, tu ti senti cambiata in qualcosa rispetto al passato?

“Come ho accennato prima, mi ha segnato profondamente l’anno 2012. Già da bambina le parole bio, naturale, piante terapeutiche erano presenti nella mia vita. Quindi all’onor del vero un vero e proprio passaggio non c’è mai stato . E’ stato solo un riscoprire quanto da sempre era dentro di me, con la consapevolezza di dover tornare alle nostre origini e  ricominciare a sfruttare le conoscenze dei nostri padri. Per questo ho scelto Nacomi, perché i loro cosmetici non sono solo “verdi”, ma si basano su materie prime che i popoli africani usavano già da millenni, spesso come rimedi naturali per molti problemi di natura estetica e non” .

E l’incontro con Nacomi come è avvenuto? Ce lo racconti?

“Credi nel destino? In questo caso non è stato altro. Nel 2015 ho partecipato al Cosmoprof come traduttrice per una azienda polacca. Avevano lo stand al fianco di Nacomi. Ho notato un enorme entusiasmo da parte delle persone che si fermavano al loro stand. Mi sono detta “Questa marca bisogna farla conoscere anche in Italia. Deve uscire oltre lo stand di una fiera”. Ci è voluto quasi un anno per cominciare davvero e nel frattempo Nacomi è entrata in Italia tramite i piccoli rivenditori, ma senza un po’ di marketing e gestione dall’Italia sarebbe rimasta una marca pressochè sconosciuta”.

scrub-nacomi

Immagino che conciliare vita privata e vita lavorativa, dal momento che hai anche una bimba piccola, non sia facile, come ci riesci? Hai qualche segreto da svelarci?

“Innanzitutto devi trovare piacere in ciò che fai. Quando un lavoro ti piace più che lavorare ti diverti e tutto diventa più semplice e meno pesante .

Il secondo segreto: organizzazione. Il mio tempo è limitato agli orari scolastici. Fino alle 16.00 lavoro dalle 16 in poi divento mamma a tempo pieno. Ma durante orario di lavoro do tutta me stessa. Sai ogni tanto passo in ufficio da mio marito, e ogni volta mi stupisco dalla atmosfera leggera che c’è. In questi momenti mi arrabbio con il mio datore di lavoro per la sua rigidità. Ma alla fine ce l’ho con me e purtroppo io sono così, do tutta me stessa.

Il terzo segreto: mio marito. Durante le fiere o periodi di intenso lavoro sono conscia che posso contare su di lui. Sulla sua presenza. So che la bimba sta bene con lui, anzi ogni tanto divento gelosa perché loro si divertono e io devo lavorare. Mi posso scordare degli obblighi domestici, so che trovo un piatto pronto, so che non devo sparecchiare, so che trovo la casa pulita. Questo è un aiuto da non sottovalutare e che forse per colpa del mio carattere spesso sembra che non apprezzi abbastanza”.

Pensi che questa tua scelta etica possa essere anche “un’eredità” per tua figlia? Che messaggio vorresti recepisse?

“Guarda, sono sicura che ciò che i nostri genitori ci insegnano ciò che ci fanno vedere, ciò che ci trasmettono , per noi figli diventa una normalità. Sofia deve capire che nella vita nulla è dovuto, nulla è per sempre e ciò che facciamo ed  il modo in cui lo facciamo prima o poi ci porta ai risultati che ci meritiamo. Professionalità ed impegno uniti alla correttezza ed onestà. Che il lavoro oltre ad obbligo deve essere anche piacere, divertimento e soddisfazione, che i soldi non sono un obiettivo ma una conseguenza”.

I prodotti Nacomi hanno travolto il mercato in men che non si dica grazie all’altissima qualità delle materie prime e, diciamolo, ai profumi pazzeschi, ma il tuo prodotto Nacomi “mai più senza” qual è?

“Il mio prodotto “mai più senza” di Nacomi? Crema viso all’argan. Mio marito dice che ha un brutto odore. A me ricorda la prima crema “naturale” che ho comprato per mia mamma”.

crema_olioargan_giorno

In questi anni avrai sicuramente avuto a che fare con moltissime donne, ascoltato i loro suggerimenti, dubbi, consigli..alla fine si diventa quasi delle amiche. C’è qualcosa che vorresti dire alle tue clienti e che ancora non hai detto?

“Imparate a conoscere il vostro corpo, cosa vi chiede per stare meglio. Imparate a prendervene cura al meglio e con i prodotti naturali. Fidatevi del “bio” fidatevi di Nacomi”.

 

Chi ha avuto l’occasione di parlare con te si è trovato davanti una donna generosa, sensibile ed empatica. Pensi che queste caratteristiche nel commercio possano rivelarsi un valore aggiunto” o al contrario possano risultare penalizzanti?

“Avere un buon rapporto con i clienti è fondamentale. Passiamo più tempo al lavoro che a casa con la famiglia. Queste doti, di cui parli , sicuramente hanno aiutato a far entrare Nacomi sul mercato italiano ma purtroppo c’è stato un periodo quando alcuni se ne volevano approfittare e “saltarmi sulla testa”. Ti svelo un segreto.. Mio marito dice sempre che devo essere ancora più simpatica. Il mio problema è che non riesco fingere. Ciò che sono e come mi comporto esce dal cuore”.

 

Un’ultima domanda: ripercorreresti passo passo la strada che hai fatto e che ti ha portato fin qui o cambieresti qualcosa?

“Sai che ogni tanto ci penso. Provo ad immaginare come sarebbe stata la mia vita se avessi preso un’altra decisione in un determinato momento della mia vita. La conclusione è sempre una sola. La vita che ho è la migliore nonostante tante difficoltà negli ultimi anni. Non cambierei ma nulla, nemmeno una virgola. Ho una fantastica figlia, un marito che mi sopporta nonostante il mio brutto carattere. Ho un lavoro che mi dà immense soddisfazioni e offre ancora tante prospettive di crescita. Se potessi vorrei avere ancora i miei genitori ed il papà di Alberto ma purtroppo questa è la vita e pur riservandoci pagine tristi e sempre pronta a stringerci l’occhio ed a regalarci un sorriso”.

One thought on “Le donne del Bio: Anna di Nacomi

  1. Bellissima intervista ! Traspare la grinta dell’ Anna-professionista e il lato dolce dell’ Anna-madre/moglie/figlia

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