[Officina dell’essenziale] La lavanda

[Officina dell’essenziale] La lavanda

La storia della lavanda

La lavanda è un piacere per vista, gusto e olfatto… Se chiudo gli occhi riesco a vedere distese interminabili lilla, quelle dei paesaggi provenzali, e giurerei di sentirne persino il profumo.

[Officina dell’essenziale] La lavanda

La Provenza non è la sua patria, ma è il luogo dove oggi è maggiormente coltivata, insieme alla Bulgaria. Probabilmente arriva dal Nord Africa, e le sue origini sono lontane nel tempo e misteriose, e c’è un filo conduttore che collega gli Egizi ai Greci, ai Romani, ai Monaci medievali, a Carlo VI Re di Francia e alla Regina Elisabetta.

Per secoli si sono tramandati gli usi curativi della lavanda su ferite e lesioni della pelle, l’uso come profumo nei bagni pubblici, nelle terme e nei bagni privati dei ricchi signori, come deterrente per insetti, fino ad arrivare alle ricette preziose degli unguenti dei monaci benedettini. Carlo VI ne scoprì le virtù di favorire il sonno e ordinò alla servitù di corte di assicurargli il rifornimento per tutto l’anno, ma fu nel periodo elisabettiano che nacquero i primi profumi e i primi usi in cucina per dolci, canditi e aromi.

Nei primi anni del ‘900 arrivarono le prime scoperte scientifiche con René Maurice Gattefossé, padre dell’aromaterapia moderna, che a sue spese e sulla propria pelle, né scoprì le proprietà cicatrizzanti.

4 specie diverse

È importante distinguere le 4 specie principali di lavanda:

  • LAVANDULA ANGUSTIFOLIA, o lavanda vera o lavanda officinale, da cui si estrae il miglior olio essenziale dall’aroma dolce e delicato e alla quale si riconoscono le varie proprietà terapeutiche. Si usa per ansia, insonnia, problematiche della pelle, mal di testa, crampi muscolari e difficoltà alle vie respiratorie o in caso di raffreddamenti.
  • LAVANDULA LATIFOLIA, o lavanda spica, da cui si estrae un olio essenziale dall’aroma pungente per via della presenza della canfora tra i componenti, e trova impiego soprattutto in ambito cosmetico, nei profumi per ambiente e come repellente per insetti.
  • LAVANDULA HYBRIDA, o lavandino, la cui particolarità è che è stata creata dalle api per impollinazione, perché in realtà è una specie sterile. Produce un olio essenziale qualitativamente inferiore alle altre lavande e il suo impiego è per lo più in campo profumiero.
  • LAVANDULA STOECHAS, o marittima, tipica delle zone di mare anche della nostra terra, produce un olio dall’aroma intenso e canforato, il cui uso è per lo più legato alle problematiche della pelle.

Le sue proprietà

La parte più preziosa della lavanda è contenuta nell’olio essenziale, ottenuto con il metodo della distillazione in corrente di vapore, con oltre 200 componenti diversi isolati, di cui linalolo, acetato di linalile, cineolo e canfora sono i responsabili delle spiccate proprietà curative. Può essere usato per inalazioni, massaggi, bagni, impacchi per uso esterno, come infusi, tisane e aroma in campo alimentare.

La lavanda ha proprietà rilassanti, ansiolitiche, antibatteriche e antisettiche, cicatrizzanti, digestive, antidolorifiche e antinfiammatorie su muscoli e articolazioni, calmanti su vie respiratorie e malattie da raffreddamento.

[Officina dell’essenziale] La lavanda

Consigli d’uso

Per gli ambienti

Lampada-diffusore: aggiungete 5-10 gocce di o.e. nella ciotola piena di acqua.

Pietra aromatica: aggiungete 5-10 gocce di o.e. sulla pietra.

Pot-pourri: aggiungete 10 gocce sui fiori secchi.

Evaporazione: aggiungete qualche goccia su un fazzoletto o nella vaschetta dei caloriferi.

Inalazione: aggiungete 5 gocce di o.e. in acqua bollente già tolta dal fuoco, coprite il capo con asciugamano
e respiratene il vapore.

Profumatori armadi e cassetti: preparate dei sacchetti di fiori di lavanda e lasciateli in cassetti e armadi per profumare e tenere lontani gli insetti, ma ricordate di scuoterli ogni tanto per ravvivare l’aroma. Oppure lasciate il sacchetto sul vostro cuscino o sul vostro comodino per favorire un sonno tranquillo e sereno.

Per uso topico e massaggi

Bagno: da 4 a 10 gocce sul sale del Mar Morto e poi inserire in acqua calda.

Bagno/doccia: dal 5 al 10% di gocce diluite in bagnoschiuma disperdente.

Massaggi: dal 5 al 10% in olio vegetale veicolante.

In cucina

In commercio potete trovare amari, rosolio, confettura, miele.

Vi lascio la ricetta per preparare dei biscotti dall’aroma particolarissimo:

  • 375 gr. di farina
  • 180 gr. di burro a temperatura ambiente
  • 180 gr. di zucchero
  • 3 uova
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1 pizzico di sale
  • 3/4 cucchiai di fiori di lavanda secchi

Miscelate tutti gli ingredienti e infornate a 180° per 20 minuti.

In Italia la lavanda ha una grande risonanza, al punto che esistono delle realtà particolarissime e originali che si fondano e si fondono con essa. Ne abbiamo scelta una e presto la conoscerete con noi. Curiosi? Vi
aspettiamo nel nostro blog!

Articolo della Dott.ssa Ambra Centra

Laurea in Scienze e tecnologie cosmetologiche ed erboristiche. Vice Coordinatrice Nazionale del Coordinamento Nazionale Erboristi Laureati&Studenti in Tecniche Erboristiche. Iscritta al Registro Nazionale Erboristi Professionisti n° GLT0057S

Bibliografia
  1. Alessandro Bruni, Farmacognosia generale ed applicata, Ed. Piccin, 1999, ISBN: 8829915009
  2. Elisabetta Boncompagni, Erika Bianchi, Corrado Giua, Guida bibliografica ai più noti fitoterapici, Aboca,
    1999
  3. Enrica Campanini, Dizionario di Fitoterapia e piante medicinali, Ed. Tecniche Nuove, 2012, ISBN: 978-
    88-481- 2734-9
  4. Francesco Capasso, Giuliano Grandolini, Angelo A. Izzo, Fitoterapia:Impiego razionale delle droghe
    vegetali, Ed. Springer, 2006, ISBN 978-88- 470-0505- 1
  5. Ivano Morelli, Guido Flamini, Luisa Pistelli, Manuale dell’Erborista, Ed. Tecniche Nuove, 2005, ISBN:
    978-88- 481-1736- 4
  6. Rita De Pasquale, Giuliano Grandolini, Farmacognosia: Botanica, chimica e farmacologia delle piante
    medicinali, Ed. Springer, 2011, ISBN 978-88- 470-1652- 1
  7. S. Pignatti "Flora d'Italia", 1982: Juglans regia L. – Vol. 1 pg. 107
  8. Scoprire, riconoscere, usare le erbe – Fabbri editori
  9. Lunario di casa e campagna – Edizioni Del Baldo
  10. La Grande Enciclopedia delle Erbe, Dix editore

Potrebbe interessarti anche:
[Officina dell’essenziale] La carota
[Officina dell’essenziale] La menta
[Officina dell’essenziale] Il pungitopo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.